La stoffa è un materiale tessile che viene realizzato mediante la tessitura di fibre naturali o sintetiche. Può essere utilizzato per la realizzazione di abbigliamento, biancheria per la casa, per arredamento e molte altre applicazioni.
I tessuti possono essere classificati in base alla loro composizione, alla loro struttura, alle loro proprietà meccaniche, alla loro destinazione d’uso e alla loro finitura superficiale, come ad esempio la morbidezza, la resistenza all’acqua o al fuoco.
Come si crea un tessuto?
La stoffa viene realizzata attraverso il processo di tessitura, che consiste nell’intrecciare insieme fibre tessili per ottenere un materiale più robusto e resistente. Il processo di tessitura può essere manuale o meccanico e comprende diverse fasi:
Preparazione delle fibre: le fibre vengono pulite, cardate e ordinate per essere utilizzate nella tessitura.
Filatura: le fibre vengono trasformate in fili utilizzando un fuso o una macchina filatrice.
Tessitura: i fili vengono tessuti insieme su un telaio per formare la stoffa.
Finitura: la stoffa viene stirata, tagliata e cucita per essere utilizzata nei vari prodotti finiti.
Prima della finitura, alcune stoffe possono richiedere ulteriori trattamenti come il lavaggio o la pettinatura. Il lavaggio viene effettuato per rimuovere eventuali sostanze residue dalle fibre, come ad esempio lubrificanti o detergenti utilizzati durante il processo di tessitura. La pettinatura viene effettuata per rimuovere eventuali nodi o increspature dalla stoffa e per dare una finitura più uniforme alla superficie. Questi trattamenti possono influire sulle proprietà della stoffa, come ad esempio la morbidezza e la resistenza, e vengono scelti in base all’utilizzo previsto per la stoffa.
Tecniche di finissaggio:
Ma il tessuto che si ottiene non è pronto per l’uso, deve essere sottoposto alle diverse tecniche di finissaggio:
Gazatura – asportazione della peluria
Cimatura – rasatura della superficie
Garzatura – per ottenere i tessuti felpati uniformemente pelosi
Calandratura – per dare lucidità al tessuto e si effettua per mezzo del calore.
Qualsiasi stoffa va tagliata nel senso dell’ordito, solitamente è la lunghezza della stoffa
Ma ricordatevi sempre di bagnare i tessuti prima di tagliarli, per prevenire restringimenti
Stoffe leggere come cotone e il lino possono essere immerse totalmente in acqua e asciugate all’ombra mentre per lana è necessario far agire sul tessuto il vapore, quindi stirarlo.
L’operazione ottimale sarebbe di stendere sul tessuto un telo bagnato dopodiché il tessuto va arrotolato in modo da assorbire l’umidità del telo bagnato. Alla fine effettuare una stiratura sul rovescio.
Con questo procedimento si impedisce al tessuto di restringersi o di macchiarsi sotto azione dell’acqua
Quali sono elementi principali di un tessuto?
Il tessuto è composto da due elementi principali: il filo dritto (detto anche trama) e la trama obliqua (detto anche ordito).
Il filo dritto è una serie di fili che vengono tessuti orizzontalmente nella stoffa e formano la trama.
La trama obliqua è una serie di fili che vengono tessuti in diagonale attraverso il filo dritto e formano l’ordito.
Molto importante per la sartoria è la cimosa cioè il bordo non tagliato di una pezza di tessuto, il lato destro e sinistro quando esce dal telaio, perché in relazione ad esso vanno posizionati i cartamodelli per una buona riuscita del capo.
Come vengono colorati?
Le stoffe possono essere colorate utilizzando diversi metodi, tra cui tintura, stampa e tessitura a colori.
Tintura: è il processo di immergere la stoffa in una soluzione colorante per dare alla stoffa un colore uniforme. Questo metodo viene utilizzato per tingere fibre naturali come il cotone, il lino e la seta.
Stampa: consiste nell’applicare un disegno o un motivo sulla superficie della stoffa utilizzando inchiostri o coloranti. Questo metodo viene utilizzato per creare disegni e motivi sulla stoffa.
Tessitura a colori: consiste nell’utilizzare fili colorati durante il processo di tessitura per creare una stoffa a colori. Questo metodo viene utilizzato per creare tessuti a strisce o a quadri, ad esempio.
La scelta del metodo di colorazione dipende dalle proprietà della stoffa e dall’utilizzo previsto per la stoffa finita. In ogni caso, è importante seguire le istruzioni per la cura per preservare il colore della stoffa.
Classificazione di tessuti:
I tessuti possono essere classificati in base a diversi criteri, tra cui la loro composizione, la loro costruzione e le loro proprietà. Ecco alcune delle classificazioni più comuni:
In base alla composizione: i tessuti possono essere classificati in base alla natura delle fibre utilizzate per la loro produzione, come tessuti in fibra naturale (cotone, lino, seta) o tessuti in fibra sintetica (poliestere, nylon, acrilico).
In base alla costruzione: i tessuti possono essere classificati in base alla loro struttura, come tessuti a maglia (tricot, maglia), tessuti a trama (lana, cotone), tessuti a trama e ordito (lino, seta) e tessuti non tessuti (feltro, non-tessuti).
In base alle proprietà: i tessuti possono essere classificati in base alle loro proprietà fisiche e meccaniche, come resistenza alla trazione, morbidezza, traspirabilità, flessibilità e impermeabilità.
In base all’utilizzo: i tessuti possono essere classificati in base all’utilizzo previsto, come tessuti per l’abbigliamento, tessuti per la casa, tessuti per l’arredamento, tessuti tecnici.
Queste sono solo alcune delle molte classificazioni dei tessuti. La scelta della classificazione più appropriata dipende dallo scopo dell’analisi e dalle esigenze specifiche del progetto o dell’applicazione.
Nel prossimo articolo vi parleremo di cotone.